venerdì 21 gennaio 2011

Il vuoto lasciato dal pianto te lo riempio con sto sorriso stanco, ma , dopotutto, così contento.

Piangere ci svuota, ci prosciuga, e tutta quest'aria evapora e puoi annegarci in questa assenza, annegarci fino a non respirare, e allora lì te le perdi tutte le parole. Ma io sto qua, scruto i tuoi pensieri, ti osservo e saprei descriverle tutte quelle  sfumature, i lineamenti che nascondi sotto lo scuro di quel rossetto che, ogni sera, scivola via insieme alla sicurezza ostentata, tra tacchi troppo alti e capelli troppo lisci. Ma ritorni a casa, ti guardi allo specchio e piangi, piangi e tutto quel trucco se ne va, tu ritorni qui con me, mi ricordo chi sei, anche se so che la stessa sera scapperai. Questa mattina sei mia, finalmente, ti ho aspettato tanto, e continuo a ripeterlo che mi piace il colore dei tuoi occhi, che tu non hai bisogno di tutta quel trucco. Con una matita preferisco scriverci di noi, tracciare i lineamenti del tuo viso, preferisco disegnare un'abbraccio, e poi un'altro, ti chiederei un bacio, te ne chiederei a centinaia che tanto sei mia, sotto il sole sei ancora mia.

Ma questa luna gelosa presto ti ruberà, allora scappi via, ti vai a rifugiare tra le bocche assassine d'amore, che poi amore non è, che poi,io lo so, che l'Amore, quello vero, lo fai solo con me.
Ma non m'importa del mondo, il sole splende e tu sei mia.

1 commento:

  1. Ciao,molto bello e intenso questo testo,
    se vuoi vieni a farmi visita,se ti senti.
    Buona domenica.

    RispondiElimina